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Decreto Superbonus: tutte le novità sulla cessione dei crediti edilizi e sconto in fattura

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge n. 38/2023  di conversione del D.L. n. 11/2023 (cosiddetto “Decreto Superbonus”), che stabilisce le nuove regole del maxi-incentivo e lo sblocco dei crediti edilizi.


Vediamo di seguito tutte le novità:

  • Proroga al 30/9/2023 della scadenza per avvalersi della detrazione al 110% per gli interventi realizzati sugli edifici unifamiliari (in precedenza fissata al 31/3/2023). Ma solo per chi, al 30 settembre 2022, ha effettuato lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo;
  • Remissione in bonis per chi al 31/3/2023 non ha ancora trasmesso all’Agenzia delle Entrate la Comunicazione della scelta della cessione del credito o dello sconto in fattura per le spese sostenute nel 2022. A partire dal 1/4/2023 si potrà trasmetterla pagando una sanzione pari a 250 euro. La scadenza ultima è il 30/11/2023;

  • Blocco definitivo delle opzioni di cessioni del credito e sconto in fattura, con l’esclusione di IACP, Onlus, enti del terzo settore, del Bonus barriere architettoniche e del Sismabonus nei comuni del “cratere sismico” del Centro Italia (solo in questi casi il meccanismo della cessione e sconto in fattura potranno continuare). Riparte la cessione anche per gli interventi in edilizia libera, per i quali, in mancanza di obbligo di Cila, fa fede l’esecuzione di bonifici in data precedente al 17/2/2023 o una dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesti la data dell’accordo (ante 17/2/2023) firmata da entrambe le parti (committente e fornitore).

    N.B. Si ricorda che la data a partire dalla quale è in vigore il blocco della cessione dei crediti è il 17 febbraio 2023. Entro tale data deve essere stata presentata la Cila (per le abitazioni unifamiliari), devono essere stati deliberati i lavori e presentata la Cila (nel caso di condominio) e, nel caso di demolizione e ricostruzione, deve essere stata presentata la richiesta del titolo abitativo.

  • Viene estesa la possibilità, per le spese relative al 2022 relative ad interventi in Superbonus 110%, di allungare il periodo della detrazione diretta a 10 anni (anziché 4 anni). Tale concessione interessa i soggetti che hanno trasmesso la Comunicazione dell’opzione della cessione o sconto entro la data del 31 marzo 2023. Anche chi opta per la detrazione diretta potrà scegliere di beneficiare del credito in 10 anni. In tal caso l’opzione è irrevocabile ed è esercitata nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2023. Per scegliere di portare in detrazione i crediti in 10 anni si dovrà quindi attendere un ulteriore anno;
  • Conferma del divieto di acquisto dei crediti da parte delle Pubbliche Amministrazioni dal 17/2/2023;

  • Possibilità per le banche ed intermediari finanziari (e tutti i cd. “soggetti “qualificati”), che detengono dei crediti fiscali “incagliati” relativi ad interventi del 2022, di convertirli in titoli di stato (BTP) di durata almeno decennale;
  • Viene limitata la responsabilità solidale di chi acquista i crediti, nel caso di documentazione correttamente acquisita, della quale viene fornito un elenco esaustivo.

 

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