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Via libera definitivo al Decreto Aiuti: tutte le novità in arrivo

Via libera definitivo al Decreto Aiuti: il testo è stato approvato  dal Consiglio dei Ministri il 5 maggio 2022. Il decreto non è ancora in vigore, bisognerà attendere la pubblicazione in G.U. Quali le novità in arrivo in materia di energia rinnovabile e relativi crediti d’imposta?

Nuovi ritocchi alla cessione dei crediti edilizi:

Si punta a far ripartire il mercato dopo lo stop causato dalle misure anti-frode. Prevista la possibilità per le banche di cedere in qualsiasi momento i crediti ai propri “clienti professionali privati” (di cui all'articolo 6, comma 2-quinquies, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58) che abbiano stipulato con la banca stessa o con la banca capogruppo un contratto di conto corrente e quindi anche prima che si esauriscano le tre cessioni ammesse. Divieto di ulteriore cessione per gli acquirenti del credito. L’intervento cancella di fatto la quarta cessione introdotta dalla legge di conversione del “Decreto Energia”.

Si attendono aggiornamenti a breve dall’Agenzia delle Entrate sulla possibilità di frazionamento del credito per annualità. Permetterebbe di evitare il passaggio “in blocco” dei crediti da banca a correntista (decisamente impegnativo), in seguito al divieto scattato il 1 maggio 2022 di cessione frazionata dei crediti.

Confermata l’attesa proroga del Superbonus 110% per le villette:

Per le abitazioni unifamiliari ci sarà tempo fino al 30 settembre 2022 (anziché 30 giugno 2022) per raggiungere il SAL del 30 per cento che consente di completare l’intervento entro la fine dell’anno. Per il calcolo dei lavori effettuati alla data del 30 settembre si potrà considerare l’intervento complessivo e quindi non solo i lavori inclusi nel superbonus.

Potenziata la produzione di energia rinnovabile per il settore agricolo:

Il Decreto consente alle imprese del settore agricolo zootecnico e agroindustriale di effettuare impianti sui tetti delle proprie strutture produttive anche con potenza eccedente il consumo medio di energia elettrica, compreso quello familiare ed è consentita la vendita in rete dell’energia elettrica prodotta. Verrebbe così eliminato il limite previsto dal decreto Mipaaf dello scorso 25 marzo sul Parco Agrisolare. Ma l’efficacia della norma è subordinata all’autorizzazione da parte della Commissione UE.

Individuate ulteriori aree idonee ai fini dell’installazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili:

Si interviene sull'art.20 del d.lgs. 199/2021, in riferimento alle aree idonee e alle fasce di rispetto per installare gli impianti fotovoltaici in aree tutelate. Per gli impianti fotovoltaici la fascia di rispetto è determinata considerando una distanza di mille metri dal perimetro dei beni sottoposti a tutela.

Semplificati i procedimenti di autorizzazione di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili:

Qualora il progetto sia sottoposto a valutazione di impatto ambientale di competenza statale, le eventuali deliberazioni del Consiglio dei ministri adottate ai sensi dell’articolo 5, comma 2, lettera c-bis) della legge 23 agosto 1988, n. 400 sostituiscono ad ogni effetto il provvedimento di VIA e alle stesse si applicano i commi 3, 4 e 5 dell’articolo 25, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.

 Si resta in attesa del testo definito in Gazzetta Ufficiale per le dovute conferme.

 

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